ELEZIONI RSU LEONARDO

Si sono conclusi da poco gli scrutini per l’elezione dei delegati RSU Leonardo.

Nella vita si vince e si perde, potrà essere una sconfitta personale ma non è sicuramente una sconfitta di gruppo.

Non sono stato eletto e non mi ero fatto illusioni, volevo solamente dare un contributo per ringraziare la UILM per tutti questi anni trascorsi insieme. Come avevo preannunciato, non vuol dire che non mi interesserò più di sindacato, sono sempre nel consiglio territoriale della UILM di Firenze e continuerò a farne parte finché me lo chiederanno.

Ci tenevo a ringraziare chi mi ha votato, purtroppo non è bastato ma abbiamo eletto 3 candidati su 9 e lo consideriamo un grandissimo successo. Oltre le nostre aspettative.

Storicamente la FIOM è da sempre forza di maggioranza incontrastata e fino a qualche anno fa avevamo un solo delegato. I nostri numeri sono in costante aumento e le persone ci cercano, non andiamo a trovarle noi. Non vi rubiamo gli iscritti.

Non mi piace parlare male degli avversari e in questa campagna elettorale sono stato zitto e non ho replicato a delle accuse prive di ogni logica. Magari avrei dovuto farlo per accaparrarmi qualche voto ma va bene così. Io sono a posto con la mia coscienza, qualcuno si dovrebbe vergognare di essere caduto così in basso. Le persone che non hanno il coraggio di dirti le cose in faccia sono veramente tristi.

Diciamo la verità, avevate paura di perdere, lo hanno notato in molti ma non capite che facciamo la guerra tra poveri, poi lamentatevi se la gente si allontana dai sindacati. Fin tanto non capirete che non basta fare gli slogan con su scritto -SOLIDARIETA’- ecc. sicuramente le cose non miglioreranno.

Vi lascio con un suggerimento: pensate di più ai lavoratori, senza fare distinzioni.

Giuseppe Broccolo

elezioni RSU Leonardo

Ci siamo, da oggi i dipendenti Leonardo dello stabilimento di Campi Bisenzio sono chiamati alle urne per votare i delegati RSU.

Da anni sono impegnato con la UIL, essendo nel consiglio territoriale della UILM di Firenze e Arezzo. Quindi il mio impegno non terminerà se non sarò eletto, lavorerò sempre per dare diritti a chi non ne ha, combattere le ingiustizie e i soprusi di chi si approfitta della propria posizione nella scala gerarchica.

Lo farò sempre, ci potete scommettere.

Se sarò eletto mi impegnerò al massimo, è una caratteristica che mi contraddistingue.

Ho deciso di avere un contatto più stretto con voi, anzi con te.
Se sei interessato a conoscere la mia attività ti puoi iscrivere alla mia newsletter dove una volta al mese scriverò per dirti quello che ho fatto all’indirizzo che lascerai nel box.

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Quindi andate a votare e scegliete la lista UILM!

Giuseppe Broccolo

LA UILM E LEONARDO

Manca veramente poco alle elezioni per il rinnovo della rappresentanza sindacale unitaria dello stabilimento di Campi Bisenzio della Leonardo. La UILM si è impegnata a lungo in questi anni, raccogliendo un successo sempre più ampio. Siamo riusciti a vincere le elezioni in quasi tutti gli stabilimenti Leonardo dove si è rinnovata la RSU.

Questi sono i risultati raggiunti solo nel 2020:

Con il grande lavoro di Alessandro Martini e del Segretario Davide Materazzi, la UILM, alle precedenti elezioni ha raddoppiato i delegati ma vogliamo crescere ancora.

Il sindacato ha l’obiettivo di rappresentare e tutelare i diritti dei lavoratori, di qualsiasi categoria produttiva: iscriversi serve ad avere un interlocutore che si erga a portavoce dei tuoi interessi e faccia valere i tuoi diritti attraverso varie forme di attività e protesta.  È importante ricordare che l’adesione al sindacato è libera e che l’appartenenza e l’eventuale svolgimento di un ruolo al suo interno è un diritto garantito per legge.

Abbiamo bisogno di essere legittimati a rappresentare i lavoratori e questo è raggiungibile solamente andando a votare.

Abbiamo bisogno del tuo aiuto, vota la lista UILM!

ELEZIONI RSU LEONARDO CAMPI BISENZIO 2020

Dopo anni di militanza prima e di dirigenza poi, ho deciso di mettermi in gioco e di presentarmi alle elezioni per il rinnovo dei delegati RSU alla Leonardo, l’azienda dove lavoro orgogliosamente da venti anni.
Principalmente lo faccio non per un successo personale ma per aiutare la crescita della UILM e aumentare la rappresentanza all’interno della RSU.

Non viviamo un periodo facile, questa catastrofe (il covid-19) ci ha colpito limitando le nostre vite e incidendo in tanti settori. Il mondo del lavoro non ne è stato esente. Nessuno può far finta non sia successo niente. Noi lavoratori delle Leonardo siamo stati sicuramente più fortunati di altri che hanno visto ridurre il proprio stipendio. Cosa accadrà loro quando non ci sarà più il blocco dei licenziamenti? Quali saranno le conseguenti ricadute produttive ed occupazionali?

La Leonardo ha cercato di ridurre al minimo i rischi per i lavoratori, ricorrendo allo strumento dello smart working.
L’azienda è da elogiare ma siamo lontani dal definirlo “smart”, è qualcosa di più simile al telelavoro.
Essendo nel consiglio territoriale della UILM, una volta al mese ci ritroviamo per analizzare e discutere dei problemi delle aziende fiorentine. Da questi confronti nascono spesso spunti interessanti.

E’ vero che c’è chi sta peggio ma c’è anche chi sta meglio. Ad esempio alla Nuovo Pignone sono previsti rimborsi e altre misure extra per gli smart workers. Purtroppo siamo passati da una prospettiva di smart working pre-covid, rivolta a una piccola percentuale di lavoratori volontari, al costringere l’azienda a metterlo in pratica per più del 60% dei dipendenti.
Capiamo le difficoltà ma questo non significa che non se ne debba discuterne quanto prima e sarà sicuramente uno dei primi impegni dell’RSU. Sono da sempre dell’avviso che non bisogna inventare niente ma prendere spunto da chi ha più esperienza di noi.
In nome dell’emergenza abbiamo tutti fatto dei sacrifici, soprattutto chi tra noi non ha potuto usufruire dello smart working; con il rischio di contrarre il virus, superando problemi nei trasporti e non solo.

Come RSU dobbiamo ridare importanza a uno stabilimento ricco di storia e tradizione come quello di Campi Bisenzio, dove lavoratori e prodotti nati da aziende diverse si sono riuniti per aumentare il proprio peso e non per il contrario.

A distanza di decenni sento ancora parlare di “quelli della SMA” e via dicendo… Cerchiamo di essere più uniti e sentiamoci parte della “one company”.
Campi Bisenzio deve essere al centro del progetto Leonardo, vogliamo investimenti e dei segnali oggettivi di crescita e sviluppo.
In questi anni molte risorse hanno abbandonato l’azienda per raggiunti limiti d’età, ci ritroviamo però con dei vuoti di conoscenze spesso incolmabili ed è solo grazie all’impegno e la buona volontà dei lavoratori se siamo riusciti a mitigare il problema.
I tanto sperati salary review e la revisione dei livelli inquadrativi sono rimasti per lo più buoni propositi.
I lavoratori vanno incentivati attraverso politiche meritocratiche.

Tuttavia il tempo passa e abbiamo un contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici scaduto da 10 mesi. Il suo rinnovo è necessario per dare un messaggio positivo ai lavoratori che si aspettano un incremento salariale dignitoso, oltre un rafforzamento delle tutele, dei diritti e la difesa di ogni posto di lavoro.
Elementi per noi indispensabili e su cui crediamo fortemente.
Secondo recenti studi, l’Italia è l’unico Paese tra le sei principali economie dell’Eurozona a non aver recuperato il livello salariale pre-crisi, cioè del 2007. Anziché crescere il potere di spesa è diminuito.
Abbiamo interrotto le trattative poiché riteniamo che l’aumento salariale sia più importante di altre misure come il welfare. Vogliamo mettere nelle tasche dei lavoratori maggiore liquidità. Non possono essere sempre i lavoratori a pagare il conto della crisi.

Chi sarà eletto avrà una grossa responsabilità, quella di riportare credibilità verso le organizzazioni sindacali confederali. Molti lavoratori si sono allontanati credendo di poter farne a meno nel nome dell’egoismo, tipico della società attuale, ma un luogo di lavoro senza sindacato può trasformarsi in un luogo senza regole dove a pagare saranno sempre i più deboli. Dobbiamo augurarci che gli eletti siano legittimati dal voto dei lavoratori e lavoratrici, rafforzando questo legame. L’unione fa la forza!

NON SIAMO SOLO NUMERI MA PERSONE.

Riassumo alcuni punti del mio pensiero:

REVISIONE DELLO SMART WORKING

INCENTIVI PER CHI E’ COMANDATO AL LAVORO IN PRESENZA

SENTIRSI PARTE DELLA ONE COMPANY

STABILIMENTO DI CAMPI BISENZIO AL CENTRO DEI PROGETTI LEONARDO

INVESTIMENTI SUL PERSONALE

UN SINDACATO DALLA PARTE DEI LAVORATORI

Buon lavoro a tutti e viva il sindacato!
Giuseppe Broccolo